L’azione del tagliapiastrelle ad acqua viene ottenuta a mezzo della compressione del liquido a più di 4.000 atmosfere, miscelato con materiale abrasivo e proiettato sul pezzo da lavorare ad una velocità di svariate centinaia di chilometri orari.
Si tratta di un processo di abrasione / levigatura, con l’acqua che a quelle pressioni elevatissime incanalata attraverso ugelli minuscoli, del diametro di pochi millimetri, riesce ad incidere le superfici dei materiali sottostanti con relativa facilità, per un taglio ad acqua di alluminio o di gres addirittura come si può facilmente intuire da questo video.
Tutto il processo di taglio a getto d’acqua è gestito interamente da un processore che dispone l’inclinazione dell’ugello, la relativa pressione dell’acqua, la velocità di avanzamento in relazione al materiale da incidere, al suo spessore e alla complessità del taglio.
Dimensioni lavorabili
– Piano utile di lavoro: 3.300 x 1.700 mm e 4.000 X 2.000 mm;
– Altezza pezzo: 150 / 200 mm;
Precisione di taglio
– +-0,01 mm / +-0,05 mm max;
Materiali lavorabili
– Acciai, Alluminio, Titanio, Rame, Vetro, Ceramiche, Pietre, Gomme, Plastiche, ecc.
Il taglio ad acqua di piastrelle o di tutti i materiali sopra elencati ha la particolarità di essere molto versatile, infatti consente una buonissima velocità di esecuzione, risultati particolarmente soddisfacenti sotto il profilo della precisione e come già ampiamente detto, la possibilità di utilizzo per svariati materiali differenti. Inoltre essendo un taglio a freddo, può sostituire tutte le tecnologie a caldo quando il materiale da sottoporre a taglio si può facilmente deteriorare con queste ultime.