Anche per le lavorazioni di taglio tubi a misura, la tecnologia Waterjet si dimostra essere una delle scelte primarie e più vantaggiose.
Perché la tecnica di taglio a getto d’acqua, sempre più utilizzata per la separazione di materiali metallici ma anche per la pietra, il marmo e per altri particolari plastici, è un’ottima risorsa per il taglio dei tubi a misura? Scopriamolo insieme!
Una questione di spessore
Uno dei principali vantaggi della tecnologia Waterjet è la precisione massima anche su spessori minimi. Per esempio, il macchinario è in grado di eseguire un taglio su tubi a misura estremamente minuzioso, anche su manufatti di 600 mm di diametro, spessi dai 40 ai 50 mm.
L’utilizzo dell’acqua, insieme al prodotto abrasivo, permette di generare una lama liquida dalla potenza eccezionale e dalla pressione pari a quasi 6200 bar. Questa tecnologia è ideale anche per il taglio di tubi a misura in acciaio inox dello spessore di 12 mm.
I benefici del taglio a freddo
La lama laser non garantisce lo stesso effetto e la stessa precisione del taglio a getto d’acqua. Questo deriva principalmente dal calore, che per tagli 3D o di precisione non può essere utilizzato.
Il taglio al laser crea uno stress termico a volte incontrollabile: questo si può trasformare in costi ulteriori e nella necessità di rifiniture e altre lavorazioni. Il taglio a getto d’acqua, effettuato totalmente a freddo, evita le alterazioni provocate dalla combustione e dallo stress termico.
Nessuno smussamento né inclinazione, sia su tagli 2D che 3D. Un altro vantaggio della tecnica Waterjet? La completa assenza di scarti di lavorazione e scorie, che in genere possono attaccarsi alle pareti del tubo.
Un beneficio molto importante soprattutto per la produzione di manufatti a uso petrolchimico, farmaceutico, alimentare e nucleare. La rimozione delle scorie all’interno del tubo è, infatti, un processo lungo e oneroso!