Non c’è un solo modo per tagliare un materiale. Se vi fate un giro nel vostro settore, vi accorgerete che ci sono milioni di metodologie differenti, ognuna con qualche vantaggio rispetto all’altra. Ci sono i tagli meccanici come la punzonatura e il taglio termici come il laser. Ognuno di loro ha i suoi pro e i suoi contro, e probabilmente molto è deciso dalle esigenze del singolo: ma c’è un metodo, tra tutti, che è in grado di coniugare una serie di vantaggi molteplici, uno di fianco all’altro. E questo metodo è quello del taglio a getto d’acqua.
Perché, se ci sono così tante tecnologie disponibili, proprio il taglio a getto d’acqua è da preferirsi rispetto agli altri?
I vantaggi del taglio a getto d’acqua
Innanzitutto, il getto d’acqua è estremamente preciso, non ha bisogno di rifiniture, arriva a una profondità di oltre 40 cm e si adatta a ogni tipologia di materiale, anche il più duro e resistente. La tecnologia agisce a freddo, senza compromettere quindi la composizione del materiale stesso attraverso il trasferimento di calore. Se si desidera, poi, è possibile anche aumentare la potenza di taglio, utilizzando una sostanza abrasiva come la sabbia per rendere il getto ancora più potente e ancora più definito. Infine, è facilissimo da applicare anche su materiali apparentemente impossibili come il vetro, la pietra o la ceramica.
I macchinari che utilizzano il taglio a getto d’acqua sono gestiti da software altamente qualificati e molto facili da programmare: una volta che il tipo di taglio è definito, poi, non avrete altro da fare se non attendere la finalizzazione del prodotto (che, lo ripetiamo, non necessiterà di alcuna rifinitura).